Tempi Moderni

Con l’arrivo, negli anni ’90, di Andrea Zagato e di sua moglie Marella Rivolta, nipote di Renzo Rivolta, che fondò la IsoRivolta di Bresso (www.isorivoltaofficial.com), l’Azienda comincia un profondo rinnovamento. Abbandonata l’attività di assemblatore di versioni speciali, Zagato diventa un Total Design Studio, le cui attività vanno ben oltre la produzione di carrozzerie da collezione per automobili di lusso sportive. Oggi, dopo un secolo di storia, ancora animato dalla filosofia funzionalista e razionalista del fondatore, Zagato è in grado di sviluppare progetti chiavi in mano nei settori Automotive, New Mobility, Transportation e Industrial ed è presente anche nel lifestyle con due importanti collaborazioni: con la casa orologiera svizzera Chopard e con la tedesca Leica, leader nel campo delle fotocamere e ottiche d’alta gamma.
Nel corso della sua storia, portata avanti da tre generazioni di una famiglia che ha dedicato la propria vita alla ricerca della bellezza, l’Atelier ha prodotto oltre 440 modelli, in collaborazione con 44 case automobilistiche, creando alcune delle auto più significative di tutti i tempi.

ANNI 2000 – MODELLI NEOCLASSICI
Nel 2000 Zagato inaugura la decade neoclassica, con vetture ispirate alle berlinette degli anni 50, che allora venivano realizzate seguendo i desideri dei clienti gentlemen driver. Anche le creazioni del Terzo Millennio sono coupé due porte e due posti, che suscitano emozione in chi le guarda e che danno più importanza ai volumi che non ai dettagli. Al salone di Ginevra del 2002 viene annunciata la DB7 GTZ coupé, prodotta in 99 esemplari. L’anno successivo, debutta la versione roadster, l’AR1, riservata al mercato americano. Un’altra Aston Martin viene presentata sempre a Ginevra nel 2004, ovvero la Vanquish Roadster. Mentre continuano le collaborazioni con Bentley, Diatto, Ferrari, Lancia, Maserati e Spyker, nel 2006 nasce la divisione Atelier Classic che inaugura il progetto Sanction II, dedicato alla rinascita di storici modelli Zagato andati irrimediabilmente perduti. Con la tecnologia del Processo Fotometrico viene ricreato il progetto fedele della carrozzeria originaria, poi prodotta artigianalmente e montata su meccanica originale. La prima realizzazione è stata la Lancia Aprilia Sport del 1938, seguita dalla Ferrari 166 Panoramica del 1949. Nel 2003 debutta anche il primo people mover PRT progettato da Zagato assieme a 2getthere, una navetta elettrica a guida autonoma entrata in servizio a Masdar City, Abu Dhabi.

ANNI 2010 – MODELLI ICONICI
L’attuale decade è dedicata ai modelli iconici – quelli che sono diventati più importanti dei brand stessi – e improntata su un cambio di tecnologia, ovvero sulla sostituzione dell’alluminio con la fibra di carbonio. Nel 2011, per celebrare il centenario dello storico partner Alfa Romeo, Zagato crea la TZ3 Corsa, esemplare unico, seguito da una serie di nove TZ3 Stradale. Nello stesso anno, a Villa d’Este debutta la concept V12 Zagato, di cui verranno poi prodotte 101 unità da strada. Seguono poi altri due esemplari unici: la BMW Zagato Coupé (su meccanica Z4) e la Roadster. La Maserati Mostro Zagato, invece, è del 2015: ispirata alla Maserati 450S Monster di Stirling Moss del 1957, viene prodotta in cinque unità. Novità assoluta in casa Zagato, la prima moto d’atelier: la MV Agusta F4Z, un pezzo unico realizzato nel 2016 per un affezionato cliente giapponese, appassionato di motociclette italiane. A Pebble Beach nel 2017 l’Aston Martin ha annunciato la nascita della Vanquish Volante Zagato, cui si aggiungeranno altre due sorelle, la Speedster e la Shooting Brake, che nel 2018 completano la famiglia. Ultima nata, la IsoRivolta Vision Granturismo, tributo di Zagato al costruttore di Bresso che negli anni 60-70 produceva splendide GT dal design italiano e dai potenti motori americani. La Vision, presentata al Salone di Tokyo 2017 e a Ginevra 2018, è nata per essere protagonista sulle piste virtuali del videogioco di Sony Playstation Granturismo, ma sarà prodotta realmente in cinque unità. Il programma Sanction Lost negli anni 2010 si arricchisce di due nuovi modelli: la Porsche 356 Carrera Speedster del 1958 e la Porsche 356 Carrera Coupé del 1959, entrambe prodotte in una serie limitata di nove esemplari.
Tra le novità dell’anno del centenario, la versione Roadster della Lamborghini 595 Coupé e la Centenary Collection, già annunciata da Aston Martin, formata da 19 coppie, vendibili soltanto assieme, che comprendono una DB4 GTZ Continuation e una nuova DBS GTZ.