Elio Zagato


Figlio di Ugo Zagato, fondatore del celeberrimo Atelier milanese – famoso in tutto il mondo dal 1919 per la realizzazione di carrozzerie sportive su misura – Elio è stato una figura di spicco nella storia del design automobilistico mondiale e delle corse Gran Turismo del dopoguerra.
Imprenditore, pilota e gentlemen driver, corse per la prima volta a Piacenza nel 1947, a bordo di una Fiat appena ricarrozzata, regalo di Laurea di suo padre. Da quel momento non smise mai di sviluppare le sue amate Gran Turismo, lavorandovi durante il corso della settimana e testandole in pista nei week end. Fu tra i fondatori della scuderia Milanese Sant Ambroeus. Incarnò per stile, eleganza e competitività la figura perfetta del gentleman driver Italiano nel periodo della dolce vita. A partire dai primi anni ’50 sviluppò le berlinette GT più famose a desiderate al mondo. Tra tutte ricordiamo la Fiat 8V Zagato, che diceva essere tra le sue preferite, l’Alfa Romeo 1900SSZ che spesso gli fu rivale in pista guidata da piloti concorrenti, le mitiche Ferrari 250GTZ, Maserati A6G, Aston Martin DB4GTZ e tantissime altre.
Condivise i tempi d’oro delle corse fatte in gilet ed elmetto con personaggi illustri quali Ascari, Fangio, Galluzzi, Nuvolari, Stagnoli ed altri. Enzo Ferrari lo chiamava “Zagatino”.
Insieme all’amico Ercole Spada, sviluppò le leggendarie Alfa Romeo SZ, TZ e TZ2, seguite dalle eleganti Lancia Sport su telai Appia, Flavia, Flaminia e Fulvia.
Instancabile innovatore, insieme al padre Ugo inventò la mitica doppia gobba sul tetto, firma del marchio milanese, la coda tronca, i vetri in plexiglas e numerose soluzioni ancora attuali sulle vetture moderne.
Elio partecipò a 150 gare automobilistiche vincendone 82 e conquistando ben 5 titoli mondiali nella categoria GT. Vinse una Targa Florio, otto Coppa Intereuropa, tre primi posti di classe alla coppa d.oro delle Dolomiti, ed arrivò primo assoluto sul circuito dell’Avus di Berlino nel 1955.
Promotore del minimalismo milanese orientato alla funzione del design, Elio definiva le sue Zagato prima di tutto “originali”. A chi gli chiedesse di sintetizzare lo spirito delle sue carrozzerie, rispondeva: “La vedi quella? E’ diversa da tutte le altre? Allora è una Zagato”.

Andrea e Marella Zagato oggi mantengono integra l’emozione delle Carrozzerie d’Atelier che Elio imparò da Ugo e promosse durante la sua brillante carriera.